Storie
6 dicembre: San Nicola di Bari
La leggenda di Babbo Natale e le tradizioni nel mondo
La storia di San Nicola
Il mito di Babbo Natale può essere ricondotto alla figura di San Nicola (Vescovo di Myra), nato in Turchia nel IV secolo e figlio di una ricca famiglia. Di lui si narra che aiutasse le persone bisognose, donando loro cibo e denaro. Secondo una storia diffusa nel XI-XII secolo, San Nicola diede per dote tre sfere d’oro a tre povere fanciulle, perché potessero sposarsi. Un'altra leggenda lo vede salvare tre fanciulli affamati e senza cibo, ai quali donò tre mele che il mattino seguente si trasformarono in preziosi frutti d’oro. Per questo motivo in molte sue raffigurazioni tiene tra le mani tre sfere dorate.
La leggenda di Babbo Natale
Per celebrare questi episodi che lo ricordano a partire dall’età medioevale, il 6 dicembre divenne il giorno dello scambio di doni. Un’usanza tipica ancor oggi in Olanda, Germania, Austria e Italia. Durante la notte tra il 5 e il 6 dicembre è tradizione che i bambini, in cambio di doni, lascino a San Nicola da bere o da mangiare. Un gesto simbolico che ci ricorda molto la leggenda di Babbo Natale, che nacque in America nel 1922 da una poesia di Clement C. Moore ispirata proprio alla figura di San Nicola.
San Nicola di Bari
La figura di San Nicola è molto importante in Italia e, in particolare, nelle città di Bari e Venezia. Nel 1087, dopo la caduta dei musulmani a Myra, i baresi recuperarono alcune reliquie del santo. I veneziani, rivali dei baresi nei traffici marini, arrivarono Myra nel 1099 impadronendosi delle restanti reliquie. Per questi motivi, San Nicola divenne il patrono di Bari e, per i veneziani, il santo patrono dei marinai, celebrato nell’abbazia benedettina di San Nicolò del Lido.