Storie
Pistacchio, la pianta millenaria
Caratteristiche, proprietà e usi in cucina del Pistacchio
Una pianta millenaria che richiede sole e pazienza
Pianta longeva, la Pistacia Vera può vivere anche più di 200 anni. Ha una storia millenaria, è originaria dell’Asia e appartiene alla famiglia delle Anacardiacee. La sua diffusione nel mondo avviene grazie alla dominazione araba.
È una pianta rustica che si adatta a tutti i tipi di terreni, ma predilige quelli aridi, vulcanici e ben soleggiati. Non sopporta le gelate, ma resiste alle basse temperature anche se il suo clima ideale è caldo. La coltivazione non richiede particolari impegni, ma la pianta è tardiva e occorre avere pazienza prima di vedere i frutti. Si semina in primavera e la raccolta è ad agosto/settembre.
Le proprietà nutritive
Quello che viene mangiato di questa pianta è il seme, il pistacchio. Oltre a essere gustosi, i pistacchi sono ricchi di proprietà nutritive e apportano molti benefici al nostro corpo. Contengono tanti sali minerali, come calcio, ferro, potassio, magnesio, fosforo e vitamine. Sono una fonte di antiossidanti e polifenoli che aiutano a contrastare l’invecchiamento precoce e lo sviluppo dei radicali liberi.
Sicilia, terra di elezione del pistacchio
Si possono consumare da soli, come snack ideali per colazioni e spuntini, ma vengono usati anche in cucina, e soprattutto nella pasticceria.
In Italia, la loro terra d’elezione è la Sicilia, dove vengono coltivati a un’altitudine compresa tra i 300 e i 700 metri. È Bronte, in provincia di Catania, è considerata patria del pistacchio verde protetto dalla Dop.
Il pistacchio arricchisce molti piatti siciliani: viene utilizzato nei cannoli, nei torroni, ma anche in molte ricette salate. È sbriciolato sulla pasta, sul riso, è il protagonista del pesto alla siciliana e di molte panature. Famose sono le creme al pistacchio.
Il pistacchio siciliano è presente in tutta la cucina del Sud Italia. In particolare in Campania, dove è protagonista di alcuni must della pasticceria, come la caprese e la sfogliatella.