Storie
Insalata di rinforzo, un cult a Napoli per Natale
Per il cenone della Vigilia non può mancare questo grande classico natalizio
A Napoli non è Natale senza l’insalata di rinforzo. Un classico della cucina partenopea, piatto cult delle feste, che non può mancare al gran cenone della vigilia.
Le papaccelle, protagoniste di questa ricetta tutta partenopea
A rendere speciale questa ricetta sono gli ingredienti, in particolare le papaccelle, sinonimo di napoletanità quanto le sfogliatelle.
Rossa, gialla o verde, la papaccella riccia è il peperone dall’identità spiccatamente napoletana: piccola e dalla polpa carnosa, dolce e molto gustosa, è ideale per preparare conserve sott’olio o sotto aceto. Molto profumata, si distingue dagli altri peperoni per le bacche un po’ costolute (da qui il nome di papaccella riccia), la dolcezza e le dimensioni che non superano i 10 cm di diametro.
Nell’insalata di rinforzo le papaccelle vengono accompagnate con cavolfiori bolliti, olive nere e verdi, acciughe, e condite con olio, sale e aceto. Ogni famiglia ha la sua versione e c’è chi aggiunge anche capperi, cipolle e cetriolini.
Perché “di rinforzo”?
Sul nome insalata di rinforzo, come sempre accade, le interpretazioni sono tante.
Alcuni dicono che si chiama così perché in origine veniva preparata un’insalata di rinforzo grande per tutto il periodo delle feste e, man mano che gli ingredienti terminavano, si rinforzava con nuovi alimenti freschi.
Altri sostengono che il nome derivi dal ruolo che aveva questo piatto alla vigilia: serviva a rinforzare una cena che doveva essere di magro, quindi leggera.